- DEFINIZIONE
La consistenza catastale non è altro che la misura che il catasto utilizza per calcolare la grandezza di un immobile adottando uno specifico parametro come unità di misura.
Attenzione però, questo parametro non è lo stesso per tutte le categorie di immobili, infatti il catasto utilizza:
- Il vano utile come unità di misura del gruppo A ( alloggi residenziali ed uffici privati).
- Il metro cubo come unità di misura del gruppo B ( uffici pubblici, scuole e ospedali).
- Il metro quadro come unità di misura del gruppo C ( negozi, laboratori artigianali, garage e magazzini).
La consistenza catastale risulta fondamentale per la giusta attribuzione degli importi di tasse e tributi.
- VANO UTILE: cos’è
Come riportato nella ISTRUZIONE II della Direzione Generale del Catasto e dei servizi tecnici erariali, “Si considera vano utile lo spazio chiuso da muri o pareti dal pavimento al soffitto, avente generalmente luce diretta ed una superficie libera, che in relazione alla categoria e classe di cui trattasi, è stabilito come normale”.
Quindi, secondo la precedente definizione, il vano utile non coincide esattamente con le tutte le stanze del nostro appartamento, ecco perché il catasto suddivide i vani in base al loro utilizzo e alla loro grandezza, vediamo adesso nello specifico come vengono identificati:
- Vani principali ( soggiorno, camera, cucina …): sono quei vani che vengono utilizzati principalmente nel contesto abitativo, che hanno una superficie compresa entro i limiti imposti per ciascuna categoria e comune d’appartenenza. Attenzione la cucina viene considerata vano principale anche se la sua superficie è minore.
- Accessori diretti (bagni, disimpegni …): sono i vani al servizio dei vani principali o che fungono da collegamento tra essi.
- Accessori complementari (soffitte, cantine ….): sono i vani annessi ai vani principali, ma non necessari alla funzione abitativa.
- Dipendenze(giardini,terrazze, portici): sono quelle superfici libere dell’unità immobiliare, sia a servizio diretto, che a comune.
- NOZIONI DI CALCOLO
Indicativamente il calcolo della consistenza catastale avviene sommando il numero dei vani principali ( nel caso siano più grandi dei limiti imposti va sommata anche l’eccedenza), gli accessori diretti( 1/3 di vano utile), gli accessori complementari (1/4 di vano utile), percentuale di incremento o decremento per le dipendenze dell’immobile che arriva fino al 10%.
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